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Cultura ed emozioni in sinagoga a Cracovia durante il viaggio della memoria

Si è svolta giovedì 12 marzo la conferenza I bambini di Irena Sendler presso la Sinagoga Tempel di Cracovia. L’evento è stato organizzato dal Tour operator SOS Travel in collaborazione con l’agenzia Denise Viaggi e l’Istituto Italiano di cultura di Cracovia. All’appuntamento hanno partecipato 250 studenti del Liceo classico Ugo Foscolo di Albano Laziale e di altri istituti dei Castelli romani, oltre ad una delegazione del Comune di Albano laziale e di Castel Gandolfo guidati dai rispettivi primi cittadini.

Conferenza Cracovia viaggio della memoria

La scuola per il terzo anno consecutivo ha partecipato al viaggio della memoria sui luoghi dell’Olocausto con la visita di Cracovia e del campo di concentramento di Auschwitz.

Dopo la visita della città di Cracovia con il quartiere ebraico Kazimierz e l’ex ghetto Podgorze con il Museo di Oskar Schindler, la conferenza è stata un momento di approfondimento e preparazione alla toccante visita del campo di concentramento Auschwitz-Birkenau, prevista la mattina seguente.

La conferenza ha visto la partecipazione del Direttore dell’Istituto italiano di Cultura di Cracovia Ugo Rufino. Il professore e storico dell’Olocausto Leszek Sibila, con una panoramica ha poi fornito un quadro storico della Polonia umiliata dai Nazisti prima, dai Sovietici poi. Sono intervenute poi Ewelina Malik e Katarzyna Suszkiewicz, due ricercatrici del Centro di Ricerca dell’Olocausto dell’Università Jagiellonica, un istituto fondato nel 2008 per approfondire e divulgare temi legati allo stermino degli Ebrei.

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Il preside del Liceo Ugo Foscolo Mariani Lucio, il sindaco di Albano laziale Nicola Marini, il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ed il titolare di SOS Travel Stefano Iannucci

Gli interventi delle ricercatrici hanno affrontato il tema dei campi di concentramento attraverso la documentazione originale tedesca, ad escludere ogni teoria negazionista sull’Olocausto, e il macabro capitolo degli esperimenti sui bambini, per poi invece chiudere nel segno della speranza con la figura di Irena Sendler, un personaggio che ebbe un ruolo chiave nel salvataggio di oltre 2500 bambini ebrei. La collaboratrice della Resistenza Polacca fece uscire dal Ghetto di Varsavia moltissimi bambini, nascosti all’interno di furgoni e ambulanze, e con falsi documenti trovò per loro rifugio presso famiglie e istituzioni cattoliche.

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